Dott.ssa Anna Maria Palmieri                                               

                                                                                                        LA SCLEROTERAPIA

E’ la chiusura di piccoli o grandi vasi dilatati iniettando all’interno di essi una soluzione farmacologica detta sclerosante: questa danneggia la parete venosa provocando prima una contrazione del vaso, poi la formazione al suo interno di un trombo e una reazione infiammatoria che tempo genera la chiusura e il riassorbimento del vaso trattato e di quelli da esso alimentati.
Questa tecnica viene usata per eliminare i sintomi dovuti ad un’insufficienza venosa (dolore, ulcere, sovraccarico) oppure per motivi estetici in caso di varici reticolari e teleangectasie (capillari). Recentemente si è diffusa la sclerosi con l’utilizzo di una schiuma che può essere usata con successo nella sclerosi dei grossi vasi, soprattutto nelle recidive. 
Prima di procedere ad un trattamento scleroterapico si studia la vascolarizzazione con l’ecocolordoppler, che dà indicazione sulla grandezza dei vasi, sulla pressione all’interno di essi e sulla tenuta o meno degli apparati valvolari dei grandi vasi.
Stabilite le modalità d’intervento, il Medico inizia il trattamento che in un certo numero di sedute, porta alla scomparsa dei vasi dilatati migliorando sia la funzionalità che l’estetica delle gambe; 
scompariranno quindi la sensazione di pesantezza, il dolore, le ulcere e tutte quelle complicanze tipiche dell’insufficienza venosa. Ovviamente se viene utilizzata la scleroterapia in sostituzione dell’intervento chirurgico per chiudere una vena di grosso calibro, i risultati a breve saranno ottimi, come nella chirurgia, ma nel lungo termine si potranno manifestare delle recidive. Dopo la seduta scleroterapica il Medico chiederà di applicare una calza elastica più o meno forte e più o meno a lungo, a seconda del lavoro svolto; lo scopo di questo presidio, sarà quello di evitare la formazione di ematomi eccessivi, indurimenti del vaso e gonfiore.
Spesso il curante prescriverà farmaci per sostenere la circolazione, eventuali terapie locali ed interventi correttivi, a seconda della situazione d’insufficienza vascolare del singolo Utente.
Alcuni tipi di varici possono trarre beneficio dal trattamento con il laser, ma spetterà sempre comunque al Medico la scelta della tecnica più idonea per la situazione in atto.