Le Patologie Tiroidee

La tiroide è una ghiandola endocrina ( vuol dire che versa il suo secreto direttamente nei vasi sanguigni) normalmente pesa circa 20 grammi e si costituisce di due lobi laterali, destro e sinistro,ciascuno lungo circa 5 cm, uniti nel mezzo da una banda di tessuto tiroideo, l’istmo. E’ sita sulla parte anteriore del collo.

Nonostante sia cosi’ piccola questa ghiandola è fondamentale per il controllo del  metabolismo di

tutte le cellule del corpo umano grazie alla produzione di due ormoni la tiroxina (T4) e la triiodotironina (T3).

La produzione di T3  e  T4 viene a sua volta regolata da un altro ormone ,il TSH o ormone tireotropo, prodotto dalla ghiandola ipofisi (sita alla base del cervello).

Praticamente quando gli ormoni tiroidei si riducono nel sangue, i valori del TSH aumentano nel tentativo di

stimolare una ghiandola tiroidea che tende a lavorare di meno, mentre quando gli ormoni tiroidei

nel sangue tendono ad essere in eccesso questo ormone si abbassa per evitare di stimolare una

ghiandola che sta funzionando troppo.

Patologie  tiroidee colpiscono, in media, una persona su venti e le donne sono le più colpite.

Le malattie della tiroide comprendono forme benigne, che possono essere normo- ipo- e iperfunzionanti (a seconda della quantità di ormoni tiroidei prodotti), patologie infiammatorie e patologie neoplastiche.

                                                          IPERTIROIDISMO

Il termine ipertiroidismo si riferisce a qualsiasi condizione in cui ci siano ormoni tiroidei in circolo in abbondanza.  Ciò ,spesso,deriva da una iperattività generalizzata di tutta la ghiandola, una condizione anche chiamata"gozzo tossico diffuso"o altrimenti denominato Morbo di Flajani-Basedow-Graves oppure si può avere la presenza di  uno o più noduli nella tiroide iperattivi , e si hail gozzo tossico uni- o pluri-nodulare.

 Si può diventare ipertiroidei se si ha una tiroidite, se si assumono troppi ormoni tiroidei per bocca o per particolari malattie dell’ipofisi.

L’origine del morbo di Flajani-Graves-Basedow   è sconosciuta ,ma è sostanzialmente su base autoimmune ed è influenzata da un'importante componente genetica ed ereditaria. C’è la formazione di anticorpi anomali per il recettore del TSH e ciò porta a  effetti stimolatori dell'ormone sull'attività ghiandolare con iperattivazione  della tiroide, con aumento in circolo di entrambi gli ormoni tiroidei (FT4 ed FT3) e blocco del TSH . Come conseguenza si ha una tireotossicosi.

Sintomatologia: all’inizio molto sfumata e difficile da riconoscere: sono in prevalenza  ansia e preoccupazione senza motivo, emotività esasperata, inquietudine, difficoltà ad addomentarsi,

depressione, mente affaticata tremori.

A  quadro conclamato, si hanno i segni della tireotossicosi: tachicardia, palpitazioni, aritmie (fino alla fibrillazione atriale), debolezza, intolleranza al caldo con abbondante sudorazione, arrossamento del volto e del collo improvvisi, disturbi mestruali fino all'amenorrea, calo della libido e della fertilità, disturbi dell'alvo con frequenti episodi diarroici, debolezza muscolare, aumentato volume della tiroide (gozzo), fiato corto, fragilità delle unghie che si fessurano ,perdita di capelli, tremori alle mani, e calo di peso nonostante l’ aumento del senso di fame, che può in alcuni casi determinare un aumento di peso (Basedow grasso).

Tipico ,se non si fa terapia, è l’ esoftalmo, una condizione in cui gli occhi protrudono all'infuori, divenendo sporgenti e fissi “spiritati” con compromissione dell’occhio.

 

                                                               

 

 

                                                                                                IPOTIROIDISMO

L'ipotiroidismo è una condizione morbosa, causata dall'incapacità della tiroide di sintetizzare una quantità di ormoni  adeguata alle esigenza dell'organismo umano; più raramente, può dipendere da una resistenza, da parte dei vari tessuti del corpo, all'azione dei suddetti ormoni.

In altre parole l’ipotiroideo ha una ghiandola  tiroide poco produttiva o tessuti che, per un qualche motivo, sono resistenti all'azione degli ormoni tiroidei.

L’insufficienza tiroidea può presentare , tutti o in parte, questi sintomi:  palpitazioni, problemi cardiaci, disturbi del sonno, scarsa energia, affaticamento e stanchezza specialmente al mattino ,difficoltà a calare di peso, intolleranza al caldo e/o al freddo, specie delle estremità, depressione, sbalzi di umore,  lentezza dei processi mentali, assenza di memoria, cefalee, emicranie, disturbi alla vista ,gonfiore della faccia e ritenzione idrica in genere, acne, pelle grossolanamente secca, unghie fragili, aerofagia, flatulenza, stipsi, diarrea, difficoltà di deglutizione, alterazioni mestruali, problemi di fertilità, ridotta libido, rigidità articolare, crampi muscolari, fiato corto specie quando ci si sforza, frequenti infezioni respiratorie, allergie, asma

                                                            LE TIROIDITI (patologie infiammatorie)

Le tiroiditi sono distinte in

-una forma acuta (con pus), rara, derivante da infezioni di germi piogeniin zone  limitrofe o lontane alla tiroide ;si ha presenza febbre,dolore specie se si deglutisce,malessere generale.

-una forma subacuta (tiroidite di De Quervain), su base virale con distruzione di tessuto tiroideo e passaggio di ormoni nel sangue comportante ipertirodismo,dolore,ingrossamento ghiandola

-una forma cronica (tiroidite di Riedel) ,rara ,in cui la tiroide diventa fibrosa,si ingrossa e comprime e ingloba strutture limitrofe (trachea, esofago, nervi laringei inferiori)

- una forma autoimmune (Tiroidite di Hashimoto).

è la forma più frequente di tiroidite, colpisce di preferenza il sesso femminile tra i 30 e i 60 anni.ed è su base familiare .

In  questo stato morboso c’è produzione di anticorpi contro determinati strutture o sostanze tiroidei (tireoglobulina, tireoperossidasi, recettore per il TSH) e la tiroide presenta un’intensa infiltrazione da parte di un tipo di globuli bianchi (i linfociti).

Clinicamente i pazienti con Hashimoto possono presentare una tiroide aumentata di dimensioni oppure piccola e fibrosa con o senza sintomi di ipotiroidismo. Nella maggior parte dei casi il dolore è assente o può essere presente una sensazione di fastidio nella regione anteriore del collo.

 

                                                                      NEOPLASIE

I tumori della tiroide  possono essere differenziati ed indifferenziati a seconda che il tessuto neoplastico conservi più o meno la forma e la funzione del tessuto tiroideo normale.

La diagnosi delle neoplasie della tiroide è clinica e strumentale, avvalendosi delle moderne metodiche

(ecografia, scintigrafia, TC, RMN, PET) e test di laboratorio specifici.

La terapia è chirurgica e prevede l’asportazione completa della tiroide  alla quale si aggiunge un’ asportazione più o meno estesa  dei linfonodi del collo  consequenziale al tipo istologico e allo stadio .